La conferenza organizzativa di NOI Associazione, svoltasi a Fontanafredda di Valeggio sul Mincio (Verona) è stata dedicata principalmente a questioni amministrative, in vista dell’attuazione della riforma del terzo settore e dell’istituzione del Registro unico nazionale nel quale trasmigreranno tutti i circoli. «È un bel momento questo perché ci costringe a ripensare la nostra associazione, visto che saremo obbligati entro il 3 agosto 2019 ad avere tutti gli statuti adeguati a quanto richiede la riforma – ha affermato don Sandro Stefani, presidente di NOI Associazione -. Dopo 16 anni di vita le incombenze alle quali ci chiama la nuova legislazione del terzo settore diventano provvidenziali anche per ripensarci e ristudiare veramente la nostra “carta costituzionale”, cioè lo statuto, rendendolo più snello».
NOI Associazione gode di buona salute, come dimostrano i dati associativi relativi all’anno in corso: 1.437 circoli affiliati, riuniti in 26 enti territoriali: da Gorizia a Palermo, da Aosta a Messina. 370mila sono i tesserati, con una leggera ma significativa prevalenza dei ragazzi (51,6%) sugli adulti.
Sulla riforma del terzo settore si è soffermato Tarcisio Verdari, di NOI Verona, su incarico del segretario nazionale. Egli l’ha definita «veramente seria, stringente, monitorata e difficile. Ci siamo sempre lamentati della concorrenza delle associazioni finte (e ce ne sono ancora tante), cioè aziende travestite da associazioni per beneficiare di agevolazioni a cui non hanno diritto. Con la riforma si correggerà questa forma di parassitismo». Di conseguenza solo chi avrà i requisiti richiesti potrà godere di agevolazioni ed esenzioni, mentre chi non si adeguerà ne resterà escluso. «Tutto questo richiede un cambio di mentalità che si prospetta faticoso. Ma sarà un cambiamento in meglio».
Il commercialista Alberto Donato ha affrontato il tema della fattura elettronica, mentre Chiara Merci ha trattato del Regolamento europeo della privacy, illustrando gli adeguamenti ai quali sono tenuti i circoli. È stata quindi presentata l’app di NOI Associazione che consente di visualizzare la tessera in modalità virtuale, l’andamento storico del tesseramento, la mappa dei circoli in Italia e le tessere di congiunti e famigliari. Insieme per fare rete è lo slogan che campeggia sulla tessera 2019 nella quale le linee spaziano su fondo bianco, si incontrano convergendo in punti che rappresentano la rete tra realtà associative. Nei mesi scorsi è stata avanzata la richiesta di accreditamento per il servizio civile da parte di 106 circoli in 119 sedi operative. «Speriamo che già dal 2019 possa essere attivato in quanto si tratta di una bella risorsa», ha commentato don Stefani. Si attende infatti la risposta del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri.
DI ALBERTO MARGONI